La luce è la migliore amica dei fotografi di food perchè è in grado di valorizzare il piatto che dovrai fotografare. Il primo step da tenere in considerazione consiste nel valutare qual è l’obiettivo che vuoi ottenere con il tuo scatto. Vuoi evidenziare un punto preciso della ricetta? Vuoi esaltare la texture della tua torta? Vuoi creare effetti di luce? Vuoi trasmettere una sensazione di freschezza? Ecco, per questo motivo ogni fonte luminosa genera effetti diversi ed è necessario conoscere le differenti tipologie di luce per capire come utilizzarle a nostro piacimento. Per iniziare vediamo le differenze qualitative generate da diversi tipi di luce.
LUCE DIRETTA
Immagina una linea retta che illumina il tuo piatto e che lo colpisce in un’unica angolazione. L’ombra che si genera, crea contrasti forti e “ombre dure” dietro alla tua immagine. Vedi quelle ombre esattamente dietro agli oggetti? Questo tipo di luce si ottiene con l’utilizzo di luci artificiali di flash o lampade che vengono puntate sull’oggetto da fotografare o facendo foto all’aperto (come in questo caso) con raggi solari diretti sugli oggetti e le pietanze da fotografare. Questo tipo di luci possono essere utili quando ci troviamo a fare scatti di torte o ricette alte molti centimetri o ricette geometriche delle quali è necessario valorizzare le forme e l’altezza ma è necessario usare dei pannelli riflettenti per evitare ombre fastidiose.
LUCE DIFFUSA
Immagina una luce che colpisce il piatto da fotografare in punti diversi, con ombre meno nitide e più sfumate. Questa tipologia di luce si ottiene quando ad esempio entra una luce all’interno della stanza e si diffonde perchè il suo ingresso è schermato da una tenda. Questo effetto si ottiene utilizzando una luce naturale che arriva dalla finestra che possiamo modificare con pannelli riflettenti o diffusori (li conosceremo nei prossimi articoli).
In questo modo si ottengono immagini più morbide con ombre meno dirette. Ma il discorso sulla luce è molto più ampio e complesso. Andiamo per gradi.
LUCE NATURALE INTERNA
La luce naturale è necessario sfruttarla soprattutto nell’ora di pranzo e fino alle 4 di pomeriggio durante la stagione invernale e fino alle 8 in estate. La stagione estiva durante il tramonto regala dei colori spettacolari. Per usare al meglio questo tipo di luce è importante:
- Avere una finestra esposta a nord
- Avere una finestra abbastanza grande
- Diffondere la luce con una tenda
- Mettersi controluce per ottenere un’effetto migliore
- Giocare con la luce spostando pietanze e props in continuazione
- Usare pannelli sui quali la luce si rifletterà e si esalterà la texture del piatto
- Realizzare foto controluce
LUCE NATURALE ESTERNA
La luce naturale esterna può essere utilizzata a patto che non si usi quella diretta che può bruciare o saturare i colori chiari. Puoi evitarla disponendo il set sotto un albero, spostandoti in zone più in ombra o approfittando di una giornata non proprio soleggiata. Il mio consiglio è comunque quello di usare la luce naturale interna che è sempre più semplice da sfruttare. Gli accorgimenti per la luce all’esterno sono gli stessi.
LUCE DA FLASH
ATTENZIONE!Non sto parlando del flash che trovi sopra alla tua reflex che spunta in automatico in condizioni di scarsa luminosità. Dimenticatevi questo flash che produce colori innaturali e bluastri. Sto parlando del flash a slitta o del flash da studio che devono diventare i nostri compagni fedeli perché ci vengono in aiuto nei momenti di difficoltà. Io tendo a preferire il flash da studio nonostante sia pesante e una rottura di scatole montarlo con il diffusore esagonale, ma vi assicuro che mi ha salvato la vita più volte. In extremis (durante la serata con Massimo Bottura non funzionava il flash), potete usare i Led che normalmente si utilizzano per fare video (solo in casi estremi però).
Questo flash è collegato con un trigger che è uno strumento che li fa comunicare (la macchina fotografica con e il flash). In questo modo quando clicchiamo sul pulsante di scatto per la foto, scatterà in automatico anche il flash. L’unico problema (se così si può chiamare) è il tempo di sincro che dipende dai modelli di macchina fotografica. In parole semplicissime il lampo prodotto dal flash non sarà mai veloce quanto la tendina dell’otturatore e ciò produce una linea nera sotto alle foto (quindi siamo andati oltre il tempo di sincronizzazione). Basta lavorare sul settaggio del corpo macchina impostando i tempi ad un massimo di 1/250, 1/300. Provare, provare provare!
Qualsiasi luce tu voglia utilizzare, sperimenta con lei in qualsiasi modo possibile, ponendo anche oggetti che non penseresti mai potrebbero servire. Qualche esempio?
- carta di alluminio: se davanti alla finestra inserisci il set, prova a mettere un foglio di carta di alluminio davanti alla luce che entra dalla finestra. Spostati a seconda di come cambia la luce e sperimenta i modi con i quali cambia la texture dei piatti, la luminosità della pietanza, il colore.
- pannelli di polistirolo per torte: avrai sicuramente visto quando le cake designer realizzano torte a piani! Utilizzano dei pannelli di polistirolo alti diversi centimetri. Ecco, puoi usarli per dare alla luce la direzione che vuoi. Appoggia i pannelli in direzione opposta alla luce per permettere ai raggi di colpire il pannello e poi riflettersi sui piatti. Questo trucco si usa soprattutto per valorizzare le texture delle nostre ricettine. Io ne ho acquistati 4 bianchi del diametro di centimentri, in questo modo non hanno bisogno di supporti per tenersi in piedi perchè si reggono da soli.
- pannelli o fogli bianchi: se non trovi i pannelli di polistirolo usa dei semplici fogli bristol o dei fogli bianchi che dovrai far tenere in piedi con delle pinze.
- Pannelli diffusori: utili per ridurre i riflessi ed ottenere un’illuminazione migliore.
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